It’s 6:50 a.m. on a Tuesday morning in Manhattan, and I just finished teaching my first yoga class of the day. A year ago, I would’ve made a beeline back to my apartment and straight into bed. But today, just like most days, I’m headed to Orangetheory Fitness on 39th street to work out. Even though the workout is different every time, I always know what I’m getting myself into.
Cos'è esattamente Orangetheory?
Picture a rectangular exercise studio, jam-packed with fitness equipment: half of the room is filled with treadmills and rowers, and the other half contains weights, risers (like the kind used in step aerobics classes), and TRX straps. The room is illuminated with a dim orange light and along each corner of the room are flat-screen TVs. In the beginning of the class, you’re given a heart rate monitor, which ends up being your compass for the entire hour-long class. On the TV screen, you can see the number of calories you burn as well as your heart rate—in addition to the calorie-burn and heart rates of everyone else in the class.
metà dissolvenza
Ora, sono uno yogi per tutto il tempo, con il benessere per evitare il confronto, e quindi non sono un grande fan degli allenamenti competitivi. Ma c'è qualcosa nel vedere queste schede piene di numeri che mi eccita. In effetti, durante i miei allenamenti aranceti, la mia frequenza cardiaca è la mia motivazione principale. (E se sono onesto, sto controllando i miei numeri contro gli altri nella stanza, il che mi aiuta a rimanere concentrato e a spingermi davvero!)
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Trovare il mio flusso sul tapis roulant
Before class starts, I set up my heart rate monitor on my upper arm. The heart rate monitor is linked to the TVs throughout the room so that no matter where I am during the workout, I can monitor my heart rate—and use that number as a benchmark to push harder or scale back. Each class is typically split in two groups: the first group begins on the treadmills and the second group begins in the weight-lifting section. The treadmill portion of the class is about 25 minutes of intervals, with everything from endurance to speed training. The weight-lifting portion of the class involves full-body exercises using the weights, TRX, and the rower. I like to start on the treadmill first, since I find it’s the hardest to get through. But once I’m a few minutes in and start to feel (and see!) my heart rate spike, I do everything I can to keep it there. My mind loses its initial focus on how much further I have to go, and I start to home in on how I can calm my breathing while still keeping my heart rate at a consistently high level.
Sai quella sensazione che provi quando scorre attraverso una sequenza di yoga senza sforzo con il respiro? Questo è come ci si sente quando trovo il mio ritmo sul tapis roulant. Ci sono dentro. Sono sincronizzato con il respiro. E sto fluendo.
3 modi in cui Orangetheory ha aiutato la mia pratica yoga
Sebbene queste lezioni di Orangetheory focalizzate sulla cardio e sulla forza siano molto diverse dalle lezioni di Asana che insegno e che prendo, trovo che la connessione mentale che ho ispirato ad avere quando lo sudo sul tapis roulant e alimenta attraverso la routine di forza è presente quanto lo è quando sto scorrendo attraverso le mie Vinyasas. Una volta che il monitor della frequenza cardiaca si accende, il mio corpo è la mia guida. E mentre lo yoga mi ha sempre messo in contatto con il respiro, connettermi con il cuore nel modo in cui faccio durante le lezioni di Orangetheory ispira una connessione incredibilmente profonda con tutto il mio corpo.
Come insegnante di yoga e praticante, sono stato in grado di prendere ciò che imparo nello studio dell'Orangetheory e metterlo in pratica sul mio tappeto. Ecco come:
1. Il mio cuore ora è la mia guida.
Orangetheory misura la frequenza cardiaca in cinque zone (grigio, blu, verde, arancione e rosso). L'allenamento Veramente Inizia quando colpisci la tua zona verde, perché il grigio e il blu sono il tuo ritmo di riposo e riscaldamento. La zona arancione dovrebbe essere scomoda (colpirai l'84-91 percento della tua frequenza cardiaca massima), in cui crei il consumo di ossigeno post-esercizio in eccesso (EPOC), aka The Afterburn. La zona rossa è dove svuoti il serbatoio con tutto ciò che ti è rimasto.
Guardare la mia frequenza cardiaca muoversi attraverso queste varie zone non è solo divertente, ma mi tocca anche a un livello più profondo. In molti altri allenamenti, mi sfioro contro la paura dell'ignoto: il mio corpo sarà in grado di gestire una spinta in più? Poiché riesco costantemente a vedere la mia frequenza cardiaca, viene eliminata la paura di spingermi sull'orlo. In effetti, essere in grado di monitorare la mia frequenza cardiaca mi dà la sicurezza di andare oltre e spingere più forte in base a come si sente il mio corpo, non quello che mi sta dicendo la mia mente. Si tratta di capire la mente di cosa è capace il corpo, così come il cuore che viene testato e imparare a riprendersi e diventare più forte, Lisa Birer, la proprietaria dell'Orangetheory Fitness Studio in cui mi alleno, mi dice.
Come risultato di questo apprendimento, mi trovo più consapevole della mia respirazione e della mia frequenza cardiaca ogni Allenamento che faccio ora, non solo nello studio Orangetheory. Una volta che hai imparato ad ascoltare la frequenza cardiaca e osservare la connessione con il respiro e battere il cuore, è difficile non Sentilo.
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2. Le modifiche possono portare a grandi guadagni.
Quando ho iniziato a prendere lezioni a Orangetheory, sono stato intimidito da qualsiasi forma di corsa, specialmente su un tapis roulant. Tutto è cambiato il momento in cui sono entrato nello studio Orangetheory per la prima volta. Ogni allenamento è su misura in modo da poter camminare, fare jogging o correre sul tapis roulant; Gli allenatori offrono tutti i tipi di modifiche, quindi se ti ritrovi ad innervosirti per cadere o farti del male, puoi ridimensionare mentre mantieni la frequenza cardiaca.
Quando ho iniziato, non mi vergognavo di camminare o fare jogging. Alla fine, ho costruito dove sono ora, che sta correndo-Fast!-Durante la parte del tapis roulant di questi allenamenti (e ridimensionando a una passeggiata o jogging quando non mi sento super-forte). Questo mi ha ricordato che anche le modifiche sono importanti nella sala yoga, non solo per i miei studenti ma anche per la mia pratica. Anche se sono un praticante di yoga avanzato, sono meglio in grado di vedere ora che l'elica occasionale o la modifica può essere esattamente ciò di cui ho bisogno.
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3. Mi sento più connesso a qualcosa di più grande di me, sia dentro che fuori dal tappeto.
Così tanti di noi praticano e insegnano yoga senza ricordare il fatto che milioni di altri yogi si stanno praticando allo stesso tempo, in tutto il mondo. In un modo interessante, i miei allenamenti aranceti mi hanno ispirato a pensare al potere dietro le persone che si collegano attraverso il fitness di tutto il mondo, ogni volta che salgo sul mio tappetino.
Ecco perché: a Orangetheory, una catena di fitness nazionale, farai lo stesso allenamento di tutti gli altri che fanno l'allenamento quel giorno. E per me, sapere che questo allenamento attira più di un semplice gruppo di 40 persone nella stanza di New York City Io sono In mi fa sorridere tanto quanto sudo. Entrambi mi ispira a allenarmi di più e a ricordare che quando insegno yoga, è un'opportunità per connettermi veramente, con i miei studenti nella stanza e persino le persone fuori dallo studio di yoga. Ora, dedico sempre la mia pratica o allenamento a qualcuno a cui tengo e incoraggio i miei studenti a fare lo stesso. E nei giorni in cui potrebbe essere carente la mia motivazione, ricordando a me stesso che le persone stanno facendo la stessa pratica in tutto il mondo mi tiene radicato, presente e aperto alla crescita.
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