Gli studi di yoga di oggi offrono più di Asana. All'interno delle mura di questi fiorenti villaggi spirituali puoi fare la tua pratica, colpire il tè, guardare un film spirituale o persino diventare un attivista per Ahimsa.
A Golden Bridge di Hollywood, in California, puoi praticare Asanas-Kundalini o Flow, la tua scelta-e meditare in una delle cinque aule nascoste all'interno dell'enorme atrio di mattoni e legno. Puoi anche ballare la danza, Hula Hoop o praticare l'arte marziale Budokon; ricevere un massaggio, una riflessologia del piede, l'agopuntura o un trattamento ayurvedico presso l'Amrit Davaa Wellness Center; Fai leggere le tue stelle dall'astrologo residente; riflettere sui dipinti modernisti nella galleria d'arte al piano superiore; O bere elisir curativi personalizzati al bancone Dragon Erbs di Ron Teeguarden.
You might, after class, eat your dinner at the Nite Moon Café downstairs, washing down your mung beans and rice with a fair trade latte. You might browse the boutique and buy Pema Chödrön’s latest book, a Shanti CD, or a new pair of vegan sandals. And if you’re still looking for something to do, there’s Golden Bridge’s calendar of evening activities—ranging from lectures on transcendental meditationand celestial healing to gospel singing and trance-dancing with DJ Cheb i Sabbah—or weekend service events like food drives for the homeless community.
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Questo non è il tuo studio di yoga medio. Il centro di un anno-tutti i 18.000 piedi quadrati, ospitato in uno showroom automobilistico convertito appeso a bandiere di preghiera-mirano quasi 100 lezioni a settimana e rivendica 5.000 studenti. E Golden Bridge, che è stato fondato anni fa dal leggendario insegnante di Kundalini Gurmukh Kaur Khalsa e suo marito Gurushabd in uno spazio molto più piccolo, ora si chiama - senza esagerazione - un villaggio spirituale.
Of course, yoga’s getting bigger all over the country. Neighborhood yoga studios have become almost as ubiquitous as Starbucks, and 86 percent of the nation’s gyms now offer some sort of yoga class, according to IDEA Health & Fitness Association. The industry is crowded and competitive, and as any studio owner will tell you, the profit margins are slim: Who hasn’t sat in a half-empty yoga class or watched studios only blocks apart battle over the same neighborhood students?
In risposta, una manciata di studi di alto profilo ha deciso che è tempo di reinventarsi: questi non sono solo luoghi in cui puoi praticare le pose, ma i centri di yoga a servizio completo. I centri come Jivamukti a New York City e Yogaforia in Pennsylvania hanno caffè, lounge da tè, librerie, aromaterapia e classi e workshop specializzati. Non sono solo fisicamente enormi, ma sembrano essere modellati sulla nozione di un club di salute Hip in cui, oltre a prendere lezioni, gli yogi vorranno passare il tempo libero a rilassarsi, socializzare e fare shopping.
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Ci vuole un villaggio spirituale
Questi megastugios non sono solo interessati a differenziarsi dalla più piccola competizione: la loro motivazione è anche - alcuni dicono principalmente - spirituali. I nuovi centri, tipicamente aperti da insegnanti di yoga di alto profilo, sono progettati per aiutare le famiglie (che sono persone come te e me, che vivono nel mondo convenzionale) a comprendere la filosofia dello yoga e integrarla nella loro vita quotidiana, sia che si tratti di imparare al vegetarismo o al vegetarismo o al servizio ecologico o al servizio senza eco-amico (noto come SEVA). La visione ha una più stretta somiglianza, dice Gurmukh di Golden Bridge, a un ashram o in un tempio che a una tradizionale classe di yoga.
Le persone che non sono mai state qui dicono: Come sta andando il tuo studio? E penso: Non è proprio uno studio, dice Gurmukh con una risata. Siamo un ponte di informazioni ... Gli studenti lo usano come loro casa per imparare qualunque cosa , non solo yoga.
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Il coraggioso e il bellissimo
Un sabato pomeriggio alla scuola di yoga Jivamukti di nove mesi nel centro di Manhattan, il vegano Café sta ronzando: una dozzina di studenti, ancora in un bagliore post-yoga, sorseggiare frullati di chakra sotto le finestre vetrate mentre i giovani colpi di scena dietro il contropiedevano fortemente i meriti di varie marche di Seitan. Altri commensali, che indossano abiti da strada e portano laptop, sono spuntati per un pasto salutare. La colonna sonora di Michael Franti quasi annega il rumore del traffico stradale sottostante a Union Square, e sui contatori si ricordano della notte aperta settimanale ogni giovedì e quasi garantita per far sì che i conservatori gnocchi i denti.
Questo posto sembra a casa, afferma Sri Devi, 34 anni, uno studente di Jivamukti che trascorre il lunedì a riciclaggio di tappeti da yoga (usando un detergente ecologico e macchine per il risparmio energetico) al centro in cambio di lezioni gratuite. C'è un livello di attivismo spirituale qui. Non è solo quello che fai sul tappeto. Sei circondato da esso nel momento in cui cammini nella porta ed è contagioso.
Questo è esattamente ciò che David Life e Sharon Gannon, i fondatori di Jivamukti, intendevano quando hanno aperto il loro ultimo sforzo. Da quando hanno iniziato il loro primo studio nel 1986, hanno aperto una mezza dozzina di altre-in Germania, Inghilterra, Canada e Uptown New York, ma nessuno su questo ambito o scala. Il nuovo centro è di 13.000 piedi quadrati; Ha un caffè vegano, una boutique ecologica e un centro di massaggi. Alla sua apertura, gli ospiti includevano non solo una clientela di celebrità come Sting e Uma Thurman, ma anche altoparlanti come il fondatore di PETA Ingrid Newkirk e l'attivista ambientale Julia Butterfly Hill.
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La vita definisce il centro una reazione ai Doldrum che ha visto in Yoga in America negli ultimi anni. La nostra motivazione era, ok, e adesso? Abbiamo un miliardo di studenti di yoga e un miliardo di insegnanti di yoga e un miliardo di centri di yoga, ma che cambiamento ha fatto nel mondo? Dice. Gli studi di yoga devono cercare affiliazioni più ampie, diventare centri di azione politica, fonti di informazione per l'ecologia, così tante cose. Ciò che una comunità di yoga rappresenta davvero è una forza per il cambiamento nel mondo, ma non se rimane con un vecchio modello.
Life e Gannon, avidi attivisti per i diritti degli animali, volevano che il loro nuovo centro fosse un modello del principio yogico di ahimsa (Nonviolenza): dal caffè vegano ai poster PETA sul muro (in cui il loro staff di insegnanti di yoga pone nudo) a lozioni per il viso senza analisi nelle boutique. La loro speranza è che gli studenti entrino a praticare, ma poi rimangono a mangiare e fare acquisti, imparando un po 'sui meriti della vita verde e del veganismo. Siamo sempre alla ricerca di modi per arricchire la vita delle persone e scatenare la rilevanza dello yoga, dice la vita.
In other words, these centers are a response to the recent trend toward the mainstreaming (some might say dilution) of yoga—which, when taken to extremes, suggests that spiritual enlightenment is a nice by-product but the goal is really a yoga butt. They remind students that yoga is about more than what takes place in class—that it can influence all kinds of decisions, from the jeans you wear to the food you eat. As Gannon puts it, It’s like the Gandhi quote: Be the change you want to see in the world.
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E questo, a sua volta, sembra richiedere uno spazio fisico che offre più di una statua di legno e una statua di Ganesh, quindi i centri enormi e domestici che sminuiscono lo studio medio. Penso che una stanza e una scrivania non siano necessariamente sufficienti per sperimentare la piena capacità di ciò che lo yoga significa veramente, afferma Melanie Smith, proprietaria dell'ambiziosa Yogaforia di un anno, in New Hope, in Pennsylvania. Significa più di Asana.
In her roomy 5,000-square-foot space, Smith has installed two classrooms, an eco-friendly boutique and an organic-tea lounge; spacious window seats with Indian silk pillows stretch along two walls, and an antique iron pot fills the front room with the smell of burning incense. Here, students loiter after class, sipping oolong and perusing issues of Natural Health, Real Simple, and, yes, Stylesway Vip in an environment so comfortable that some drive from other states to practice there; Yogaphoria was even voted Best SVyoga in Philly by Philadelphia magazine, although New Hope is an hour away.
Smith ha marchiato lo spazio come un club sanitario interiore. Offre lezioni di yoga e programmi di formazione degli insegnanti, ma anche seminari in aromaterapia e persino modi spirituali di guardare un film. Per incoraggiare il servizio alla comunità, organizza donazioni alle scuole locali. Non siamo qui per insegnare solo yoga, dice. Educiamo le persone in senso più ampio.
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Questo è un ritornello comune nei nuovi centri. A Golden Bridge, i seminari coprono tutto, dalla meditazione alla danza, preparazione alla gravidanza ai problemi delle donne. I contatori di The Fliers di The Fliers di Jivamukti pubblicizzano eventi come dimostrazioni di yoga per la pace e i membri di BeSeech di fare volontariato nei rifugi per animali. Workshop presso lo yoga di Megastuo West Hartford, in Connecticut, insegnano agli studenti a guarire allergie con digitopressione o abitudini alimentari salutari. Ogni poche settimane, lo studio organizza un'escursione di gruppo nei parchi statali locali per aiutare i loro studenti a mettersi in contatto con Madre Terra.
Anche gli edifici stessi sono educativi e sono in genere progettati per essere ecologici. Jivamukti, yogaforia e ponte d'oro vantano tutti pavimenti di bambù o legno riciclato, mobili realizzati con materiali sostenibili, calore radiante, illuminazione ad alta efficienza energetica e ventilazione naturale. A Jivamukti, i pavimenti spugnosi di classe nera sono realizzati con pneumatici per auto riciclati.
L'Arkansas Yoga Center è un edificio del tutto ecologico a Fayetteville-3.800 piedi quadrati con rivestimento in alluminio riciclato, pavimenti di quercia riciclati e isolamento riciclato di giornale-che si erge come un faro di ambientalismo in una regione conosciuta come la fibbia della cintura biblica. Il santuario del giardino con uno stagno di Koi è così invitante che gli studenti hanno iniziato a cadere per pranzare lì. Sto usando l'edificio come esempio dello stile di vita per questa comunità, afferma il proprietario Andrea Fournet. Questo è uno spazio sacro. Quando le persone camminano nelle porte, devono sentirsi come chi sono si sta muovendo.
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Imperi per la salute interiore
L'evoluzione degli studi di yoga in qualcosa di più grande, più ambizioso e più onnicomprensivo può essere una transizione naturale: dopo tutto, la stessa cosa è successa alle palestre nell'ultimo decennio, in quanto franchising come Crunch e Sports Club/LA sono cresciuti da semplici centri di fitness, saloni di fitness e saldi.
I club della salute, spiega la vita, stanno diventando luoghi che offrono molto supporto ai loro studenti. Anche i centri di yoga devono farlo. Perché è quello che la gente vorrebbe avere. La vita indica l'Asia, dove lo yoga è diventato così popolare che studi in città come Taipei, Pechino, Bangkok e Hong Kong sono diventati multistaliere e megasizzati: 35.000 piedi quadrati. (Ero in un centro a Singapore che aveva 30 docce. Trenta docce! Si meraviglia.)
tipi di buzzcut
Affinché lo yoga cresca come un movimento, dice la vita, la pratica ha bisogno di un centro iconico, che spera che Jivamukti sia: qualcosa di grande come le ambizioni dello yoga. Non c'è niente di sbagliato nello yoga di mamma e pop, dice la vita. Ma Jivamukti deve essere abbastanza grande nella psiche della comunità - e nel mondo - che la gente sentirà sostanziale, che è una sfilata che vale la pena rimanere indietro. A differenza del modello Wal-Mart, in cui un megacenter sanguina i suoi più piccoli concorrenti secchi, la vita immagina il gigantesco centro di Jivamukti che innescano un distretto di yoga: abbiamo scoperto che la nostra presenza tende a nutrire i piccoli centri che ci circondano, non li sanguinava degli studenti.
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For the spiritual side of the model, Gurmukh prefers to look toward the ashram, retreat centers where hundreds of students can immerse themselves in their practice. When we first started teaching yoga, in 1970, there were no such things as yoga centers, Gurmukh says. So we taught in ashrams, where people came, and afterwards they ate. It was a whole lifestyle: We were living as yogis, not just coming to a yoga class. The goal with Golden Bridge, she says, is to bring the retreat way of life to the harried day-to-day life of the city.
Ma questi tipi di ambizioni non sono economici. I megacenteri, con la loro visione ampia e l'ampio filmato quadrato, richiedono budget altrettanto espansivi. Golden Bridge e Jivamukti costano ciascuno circa $ 1,5 milioni per la costruzione. Yogaphoria è stata pagata dalle casse di Melanie Smith, che ha riempito durante i suoi 18 anni come attrice, con periodi su Seinfeld e altri programmi TV. È incredibile quanto sia costoso, dice Smith. Se non hai molti soldi, non farlo, ti rovinerà la vita!
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Con questi prezzi, diversificare le offerte in uno studio non è solo spirituale o un modo di distinguersi dalla folla, ma una necessità finanziaria. La diversificazione è essenziale, afferma la vita. Le classi di yoga da sole non supporteranno un centro yoga, da una piccola scala che possono, ma non quando l'affitto è di $ 25.000 al mese. Hai bisogno di altre fonti di base di reddito.
Similarly, Golden Bridge needs to bring in about ,000 a day to stay in business, says Gurushabd, Golden Bridge’s chief financial officer—somewhere between 250 and 400 students a day, a daunting number when you consider that many classes lure only a handful of students. But despite offering amenities similar to those of health clubs, these yoga centers aren’t charging exorbitant health club memberships or unreasonable class prices (prices at Jivamukti range from to per class, depending on how many you buy, or 0 a month for an unlimited number of classes; at Golden Bridge, prices are about per class and 0 a month). Not surprisingly, then, yoga is only 30 percent of Golden Bridge’s income. The rest comes from retail, the restaurant, and renting space to vendors like the elixir bar.
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Unità nella comunità
Sia che gli studenti che si presentano a Golden Bridge, Jivamukti e Yogaforia siano più adeguati spiritualmente rispetto a quelli che si esercitano nel tuo studio di yoga mamme e pop è difficile da misurare, ma certamente mostrano una serietà di intenzione, sia per la loro copertura bianca Sikh che si concentra con le quali leggono le opere di B.K.S. Iyengar mentre mangiano i loro panini Seitan. Ancora più importante, gli studenti non finiscono le lezioni e se ne vanno: spesso indugiano per una tazza di tè o una chiacchierata nel salone o in un pasto vegano.
In altre parole, questi spazi foment comunità, che è, forse, il modo migliore per convincere qualsiasi studente di yoga a considerare il contesto più grande di una pratica. Nel mio vecchio studio scopriremmo che le persone rimarranno e uscivano nella hall, dice Sue Elkind, insegnante di Yogaphoria. Man mano che le persone si approfondiscono nella loro pratica, vogliono stabilire connessioni con le persone che condividono le loro convinzioni. E se riesci a far sì che il tuo spazio aperto e accogliente andrà davvero a beneficio del tutto.
There is only anecdotal evidence so far, but center owners swear that students are visiting more often and spending more time when they do. They come, plant themselves here, take a class or two, get a massage and an acupuncture treatment or get their pulse and tongue read at Dragon Herbs, eat lunch, and then take another class, Gurmukh says.
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And certainly, on an average Thursday at Golden Bridge, it seems that this is the case. Upstairs, the electronica band Gus Gus is on the CD player as a hatha class winds down, while downstairs from the Kundalini meditation room a chorus of voices lifts the song May the Long Time Sun Shine upon You up to the rafters. In the café, a nest of four-year-olds awaiting their Mommy and Me class are being read a children’s book called What Is Beautiful? from the bookstore.
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C'è un senso di pace e calma qui. Mi sento totalmente come se fossi parte di una comunità, afferma Rachel Robinson, 33 anni, un devoto di Kundalini che visita ogni giorno il nuovo centro, mangia i suoi pasti lì, negozi lì e ha persino trascorso il nuovo anno a ballare lì con altri 200 yogi. Golden Bridge ha fatto una cosa magica.
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